32 iColor SPECIALE L’OPINIONE DELLE AZIENDE iColor: Quali innovazioni nei vostri prodotti o nelle tecnologie di produzione considerate più rilevanti per il futuro del settore colore? Marco Canciani: L’innovazione più grande non riguarda il singolo prodotto o la singola tecnologia, ma l’attenzione agli aspetti di sviluppo sostenibile a cui le aziende più serie e strutturate dovranno tendere. I fattori ESG che determinano come i produttori si muovono nel rispetto dei criteri ambientali, sociali e di governance nei loro investimenti. Per il resto sappiamo che il settore del colore è molto maturo, quindi le innovazioni di prodotto del mercato negli ultimi anni sono state marginali e solitamente concentrate verso l’efficienza termica degli edifici, ad esempio rivestimenti ad alta resistenza agli urti utili per evitare danni da grandine, e verso il benessere delle persone, come le pitture che purificano l’aria da sostanze cancerogene e che resistono ai principali ceppi batterici responsabili di infezioni. Piuttosto è differenziante l’organizzazione produttiva che genera gradi di performance quantitative, qualitative e di ESG. iColor: In che modo le tendenze emergenti nel colore influenzeranno le preferenze dei consumatori e come le ferramenta possono sfruttare queste tendenze per migliorare la loro offerta? M.C.: C’è una forte tendenza nel decorare le stanze con pitture lavabili di tinte neutre sia pastello sia medie, come i tortora, i fanghi e i verdi sporchi. Dotarsi di un efficiente sistema tintometrico e di un fornitore con un background solido sulla colorimetria è un primo passo che poi deve essere accompagnato da un’azione di consulenza a banco mirata, in grado di accendere e soddisfare il cliente. iColor: Quali sono le caratteristiche dei vostri nuovi prodotti o delle nuove tecnologie che potrebbero aiutare le ferramenta a differenziarsi dalla concorrenza? M.C.: La proposta di prodotti più sostenibili, con imballi in plastica riciclata e performance migliorative per quanto riguarda il benessere sia di chi applica sia di chi vive nell’appartamento. Infine, aiutano a differenziarsi le pitture che semplificano i cicli applicativi come lavabili per muro a mano unica o smalti antiruggine. iColor: Come pensate che l’integrazione di soluzioni digitali (come la misurazione del colore o la personalizzazione) possa influenzare l’esperienza del cliente e il business delle ferramenta? M.C.: Il digitale è sempre più importante e in continua evoluzione. Pensiamo ai colorimetri portatili, spettrofotometri professionali, app per creare preventivi e ai programmi di rendering. iColor: Che consigli dareste alle ferramenta su come adattare il loro assortimento e la strategia di vendita per trarre il massimo vantaggio dalle innovazioni e dalle nuove tendenze del mercato? M.C.: Cercare la qualità prima del prezzo, perché le relazioni che durano nel tempo sono fatte di reciproca soddisfazione. Questo si può concretizzare lavorando con fornitori abituati a relazionarsi sia con il professionale che con il privato, che sono in grado di trasferire know-how e garantire affidabilità. È importante non fermarsi alla logica del fai da te, spesso rivolta alla semplice manutenzione, ma aprirsi all’interpretazione di pittura non solo come semplice protezione e decoro, ma anche come complemento d’arredo vero e proprio, in grado di cambiare e valorizzare in maniera determinante gli ambienti. Sarebbe poi consigliabile inserire in gamma prodotti decorativi semplici da usare e adatti anche al privato, oltre a rafforzare la proposta delle tinte di tendenza delle pitture tradizionali. ARD Raccanello MARCO CANCIANI, DIRETTORE MARKETING “IL DIGITALE È SEMPRE PIÙ IMPORTANTE ED IN CONTINUA EVOLUZIONE. PENSIAMO AI COLORIMETRI PORTATILI, SPETTROFOTOMETRI PROFESSIONALI, APP PER CREARE PREVENTIVI E AI PROGRAMMI DI RENDERING”
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