iColor Magazine - anno 2019 - numero 02

21 a ssovernici clienti e che servono per formare e informare sui corretti cicli applicativi , nonché su come impiegare in modo corretto i prodotti. Ciò che riscontria- mo nel mercato delle vernici è che, nonostante i prodotti si siano evoluti moltissimo e abbiano prestazioni ben più elevate di una volta, spesso conti- nuano a essere utilizzati nella maniera tradizionale. La formazione e i manuali che vengono forniti sono fondamentali per far sì che anche la professionalità dell’applicatore evolva con lo stesso rit- mo con cui cambiano i prodotti. iColor: Non tutti i punti vendita sono adeguatamente informati sul mondo del colore. Che cosa ne pensa di un’i- niziativa specifica per loro da parte di Assovernici? M.B.: Nel progetto Colore Sicuro, oltre alla comunicazione e allo sviluppo della conoscenza del marchio, c’è l’idea di for- mare le ferramenta, non solo dal punto di vista tecnico ma anche manageriale . Interessante potrebbe essere l’utilizzo di strumenti innovativi come i webinar re- alizzati per far comprendere la differenza tra un prodotto di un’azienda di marca e un altro di un colorificio locale, sotto- lineando le conseguenze di una scelta di questo genere. Nel mondo delle ferra- menta ritengo che l’elemento prezzo sia messo in secondo piano, a fronte invece di altri vantaggi, come la relazione umana e la professionalità del dettagliante. Per- tanto un punto vendita dovrebbe vende- re prodotti di una certa qualità. iColor: Nel comparto ferramenta non è semplice riuscire ad avere dati sul mercato. Come è la situazione in As- sovernici? M.B.: Come associazione commissionia- mo degli studi specifici , ma in generale la carenza di dati è cronica. In Assover- nici abbiamo istituito un’organizzazione che raccoglie statistiche continue sui dati degli associati. E rappresentando noi il 40% di aziende produttrici di vernici per edilizia si tratta di dati significativi che descrivono le evoluzioni e i trend gene- rali. Ci mancano invece i dati della di- stribuzione sulla vendita in sell out che sarebbero fondamentali. iColor: Lo scorso aprile si è tenuto a Malpensa Fiere l’evento Expo Co- lor all’interno della manifestazione Expo Machierado. È stata un’iniziati- va pensata e realizzata dalla Ma.Mu e supportata dalla rivista iColor che ha visto un padiglione della fiera inte- ramente dedicato al colore. Qual è la sua opinione rispetto agli eventi orga- nizzati per mettere in relazione tutti gli attori della filiera? M.B.: Io ritengo che in un mondo che sempre più digitalizzato i rapporti uma- ni siano più importanti. Di conseguen- za gli eventi fieristici che permettono alle persone di conoscersi e mettersi in relazione sono fondamentali . Quel- lo che io noto nel mercato è la presenza di una serie di iniziative anche lodevo- li, ma comunque non con un forte im- patto nazionale. Nessuno è riuscito a creare una massa critica per far sì che ci sia un evento fieristico che raccolga veramente gran parte dei produttori e distributori del settore colore. In futuro auspico che Assovernici abbia un ruo- lo di primo piano nel promuovere una manifestazione di portata nazionale . iColor: Secondo lei il futuro del colore fa rima con... M.B.: Fa rima con “Colore Sicuro” . L’e- voluzione di questo settore passa da una concentrazione del mercato verso produt- tori che hanno sposato determinati stan- dard di qualità e di ricerca e di sicurezza.

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