Scegliere il colore delle pareti
Le nostre case hanno sempre più spesso pareti colorate, magari anche con diverse sfumature e finiture in un’unica stanza. Ma scegliere le tinte giuste non è sempre facile. Ecco come fare.
Una casa deve essere piacevole da vivere, pratica da utilizzare e da manutenere, rilassante ma anche stimolante, rispecchiare i gusti dei suoi abitanti e nello stesso tempo diventare accogliente per eventuali ospiti.
Come rivenditori dobbiamo saper consigliare la clientela e aiutarla a non commettere errori. Non è sempre facile, soprattutto far capire che non ci si deve basare solo sui propri gusti ma occorre fare anche valutazioni oggettive. Ci sono infatti questioni tecniche e pratiche che non dobbiamo dimenticare quando definiamo la palette cromatiche dei muri di una casa.
Un buon consiglio è quello di scegliere uno o due temi da sviluppare a livello cromatico. Si può per esempio decidere di utilizzare toni neutri nella zona giorno, magari beige e grigi caldi, e poi di giocare la zona notte con le sfumature del blu che, secondo la tradizione cinese del Feng Shui, donano calma e concentrazione. È altrettanto importante non utilizzare un numero eccessivo di colori: tre o quattro, anche in diverse tonalità, saranno sufficienti per una casa di medie dimensioni.
Effetto creatività
Tra i fattori principali per una corretta scelta cromatica c’è la destinazione d’uso di ogni ambiente. Se in una cucina possiamo decidere di mettere colori vivaci ed energetici come il rosso o il giallo, nella zona notte o nello studio è consigliabile usare tinte pacate e rilassanti. Avere informazioni sulla luminosità degli ambienti e l’impianto illuminante, sulle tinte e lo stile dell’arredamento, sulle finiture dei muri e i pavimenti, è assolutamente necessario.
Tra i vantaggi offerti da un uso corretto dei colori, c’è la possibilità di cambiare completamente la percezione di uno spazio e le sensazioni di chi lo vive. Le giuste scelte cromatiche possono rendere più accogliente una stanza angusta oppure stimolare la creatività di chi lavora in un ufficio. Le tonalità chiare aiutano ad aumentare la profondità di uno spazio, mentre quelle scure possono contribuire a creare un’atmosfera più intima e avvolgente. Se una camera ha il soffitto basso, sarà sufficiente dipingerlo più chiaro delle pareti per aumentare l’effetto di altezza.
Moltiplicazione di luce
Il colore più utilizzato e apprezzato per la maggior parte degli ambienti è naturalmente il bianco, che offre tantissimi vantaggi, fra cui quello di moltiplicare la luce e di far sembrare gli spazi più ampi e accoglienti. Un colore che rappresenta calma e purezza e che più di ogni altro è in grado di valorizzare le altre tonalità, soprattutto quando si parla di decorazione degli ambienti interni della casa. Il bianco è perfetto da abbinare con qualsiasi altra nuance. Per esempio si può accostare a tinte neutre, come il grigio perla, per ottenere ambienti raffinati ed eleganti, oppure a tonalità più decise per creare contrasti interessanti e vividi.
La tinta giusta dove si dorme
Le stanze da letto sono gli spazi più intimi della casa e per questo possiamo permetterci di scegliere i colori che più ci piacciono, senza preoccuparsi troppo del parere altrui.
I consigli sono pochi e semplici: sono da preferire le tonalità fredde, quali gli azzurri e i verdi, perché facilitano il relax e aiutano il sonno. Sono da limitare i gialli e i rossi perché energizzanti. È comunque importante non utilizzare tonalità troppo cariche o troppo scure e sono da preferire i colori pastello e simili, che rilassano gli occhi e la mente.
Nelle stanze dei ragazzi ci si può sbizzarrire ancora di più, per creare spazi vivaci e divertenti, adatti allo studio, al riposo, ma anche al gioco. E chi lo dice poi che bisogna utilizzare un colore solo?
(Danilo Morigi)
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- Pubblicato: 22 Febbraio 2019